venerdì 16 settembre 2011
Viaggio in Francia... Seconda tappa la Borgogna di Dominique
Con ancora in bocca il sapore del Poulasard 1925 di Jean Francois Ganevat ci siamo trasferiti nella vicinissima Borgogna dove avevamo un appuntamento con Dominique Derain.Se nella nostra selezione avessi l'opportunita di assegnare un "coupe de coeur" questo sarebbe sicuramente per i vini di Dominique. Vini che , ossimori in bottiglia , riescono ad essere di un'eleganza sconfinata ma allo stesso tempo rustici. Vini sottili , esili , etrei , delicati che spesso non vengono colti in tutta la loro grandezza da chi "muove i primi passi" con il Pinot Noir. A mio parere troppo spesso l'eleganza viene erroneamente confusa con pochezza. Non sono vini esplosivi , cupi e concentrati...ma i grandi vini si riconoscono da una cosa: la bottiglia appena stappata è già magicamente finita e da subito inizi a sentirne la nostalgia...
Dopo aver assaggiato tutti i vini possibili ed immaginabili dalle botti in cantina , Dominique ci ha regalato due "chicche":
Saint Aubin 1er Cru "En Remilly" 1994 ( 100% Chardonnay ): Dominique dice che non è stata un'annata eccezionale e noi tutti , messo il naso nel bicchiere stentiamo a credergli. 17 anni e non sentirli... Fresco con un bouquet marcato da fiori bianchi supportato da note di pesca ed albicocca.In bocca è la quintessenza dello Chardonnay , scalpitante , vibrante , lungo e sapidissimo.Un vino che difficilmente dimenticheremo.
Mercurey "La Plante Chassey" 2002 ( 90% Pinot Noir , 10% Pinot Beurrot ): Il Pinot Beurrot è un'antica varieta borgognotta , molto simile al nostro Pinot Grigio che vieniva usato frequentemente ( è consentito fino al 15% ) in molti Pinot Noir per donargli ulteriore freschezza e leggerezza.Il 2002 a differenza del 1994 in Borgogna è stata un'annata al top. Nel naso presentava note minerali di pietra focaia e gesso su un sottofondo di fragoline di bosco , melograno e ribes e chiudeva con ricordi di lavanda. Bocca rappresentativa dello "stile Derain" fine e sottile , con tannini ed acidità perfettamente amalgamente. Come riportato in retroetichetta bisogna berlo con moderazione , in quanto può dare dipendenza...
Abbiamo inoltre avuto modo di scoprire , con piacevole sorpresa , i vini di Julien Altaber , giovane vignaiolo che lavora da anni con Dominique. Ultimamente era intenzionato a produrre dei vini che sentisse completamente suoi e Dominique ha così pensato di "prestargli" parte della cantina per la vinificazione e l'affinamento.
Il suo Pinot Noir 2009 è un'esplosione di frutti rossi in bocca si esprime in tutta la sua leggerezza , eleganza e bevibilità in perfetto stile Derain. Rapporto qualità prezzo favoloso.
Dopo un bellissimo giro nelle varie vigne di Dominique ci siamo dunque messi nuovamente in viaggio , destinazione Loira... ( to be continued )
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