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lunedì 20 febbraio 2012

Barolo Vignolo 2004 , Cavallotto



Da bambino mia mamma continuava a ripetermi: " Ti faccio passare la sete con il prosciutto! " e questa promessa/minaccia mi ha perseguitato come un mantra per tutta la vita... 
Sarà per questo che quando ho deciso di tornare in Italia , dopo anni vissuti in Inghilterra , ho scelto il prosciutto , cioè di vivere la Langa...
Ormai sono cinque anni che mangio prosciutto ma la sete non è assolutamente passata , anzi... Proprio in questi anni ho sviluppato una certa predilizione per uno degli undici comuni nei quali è consentito produrre Barolo: Castiglione Falletto.
E questo Barolo Vignolo 2004 di Cavallotto viene prodotto da uve provenienti da un piccolo vigneto/monopole proprio di questa zona... Poco più di un ettaro piantato alla fine degli anni '60. Macerazione sulle bucce di circa 5 settimane in acciaio e successivo affinamento in botti grandi di Slavonia. Emozionante a partire dall'ampissimo spettro aromatico che svaria dalla rosa passita , alla prugna , dal cuoio al tabacco , virando con il passare dei minuti nel bicchiere su note minerali di polvere da sparo e grafite. La bocca non cede un colpo... Nerbo , corpo , sapidità e tannino si bilanciano e si integrano perfettamente con l'acidità.
Sorso dopo sorso , a bottiglia terminata l'unico pensiero che mi pervade è quello di aver bevuto un grande Barolo , di quelli che si scordano difficilmente...

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